Il settore automobilistico si sta trasformando rapidamente, l’auto nel giro di pochi anni non sarà più il mezzo di trasporto privato conosciuto finora. In base a quanto rivelato da uno studio di Oliver Wyman i fenomeni che sconvolgeranno maggiormente lo scenario entro il 2030 saranno i seguenti: le auto a guida autonoma, i veicoli connessi, la mobilità condivisa e il cambiamento strutturale della clientela.
Auto a guida autonoma
Per auto a guida autonoma si intendono quei veicoli in grado di svolgere autonomamente le stesse mansioni che il conducente fa in un’auto tradizionale durante la fase di trasporto. L’auto autonoma vede l’ambiente circostante attraverso radar, GPS e sensori che interagiscono con un software dedicato che prende le decisioni senza l’intervento umano. Attualmente queste auto possono circolare solo in alcuni Peasi previa autorizzazione, in piccole aree urbane quasi completamente chiuse al traffico. Il prossimo step per le auto a guida autonoma è il raggiungimento del Livello 5 dove l’azione del conducente viene esclusa completamente. Mazda ha commissionato a Ipsos un sondaggio di opinione, a livello europeo. Il rapporto ha intervistato 11.008 automobilisti. Il risultato, non lascerebbe molte speranze alla diffusione delle tecnologie di guida autonoma come le principali case automobilistiche vorrebbero. Fra gli automobilisti meno propensi alla diffusione delle auto autonome ci sono gli italiani.
Mobilità condivisa
Già da alcuni anni la clientela di tale settore ha mutato profondamente le sue abitudini; questo cambiamento non è ancora terminato. Il concetto di proprietà va via via diminuendo, con l’introduzione di vetture condivise. La mobilità condivisa rappresenta una realtà sempre più comune, con un trend di crescita molto rilevante. La condivisione dell’auto, è diffusa soprattutto nelle aree urbane e per specifici segmenti. Secondo il rapporto Istat fra i maggiori utilizzatori di car sharing ci sono gli studenti (11,9%) e gli impiegati (11,1%).
È previsto un incremento anche per il car pooling. Con questo termine si intende l’uso condiviso di automobili private tra un gruppo di persone per ridurre i costi di spostamento. Il car pooling è anche uno degli ambiti di intervento della mobilità sostenibile; poichè consente di ridurre le auto in circolazione con effetti benefici su inquinamento. Il car pooling è più frequente tra i giovani e al Sud.
Le innovazioni a tutela della sicurezza
Sono molte le innovazioni in ambito automotive che ambiscono ad aumentare la sicurezza degli automobilisti. Fra queste vi è il servizio eCall, previsto in tutti gli stati dell’Unione Europea in grado di effettuare automaticamente chiamate di emergenza, in caso di incidente. Le autovetture acquistate dal 31 Marzo 2018 hanno installato al loro interno questo dispositivo.
L’azienda tedesca ZF in occasione dell’Airbag 2018 symposium ha presentato un airbag laterale esterno per auto. Questo airbag sarebbe in grado di diminuire del 40% le lesioni subite dai passeggeri. Rispetto agli airbag tradizionali si differenzia per dimensione e per il processo di gonfiamento. La sua attivazione differisce da quella dei ‘bag’ interni; essa avviene un attimo prima della collisione. Ciò è possibile grazie a sensori, radar e telecamere dell’auto capaci di capire quando sta per avvvenire un impatto.
Per risolvere il problema della guida in contromano Bosch e Antenne Bayern hanno dato vita a una collaborazione che potrebbe salvare molte vite umane. Bosch ha sviluppato un’app che, entro pochi secondi, avvisa il conducente della direzione contraria. L’anomalia viene segnata, oltre che al conducente in difetto, anche agli automobilisti connessi. Coloro che non possiedono un veicolo collegato al web vengono avvisati via radio.